“NEL MEZZO DEL CAMMIN” DI UN PERCORSO DI PSICOTERAPIA…

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STORIA DI UNA DONNA, DI UNA MAMMA, DI UNA COMPAGNA

C’era una volta…

Una donna che faceva fatica a raccontare di sé ma quando ciò accadeva si emozionava.

Una donna alla ricerca di uno spazio per sé, di dare un nome ai propri bisogni e ai propri desideri, per riscoprirsi non solo mamma ma anche donna.

Una donna che tendeva a riempire il suo spazio più con i pensieri degli altri piuttosto che dare priorità ai propri desideri. Questa modalità usata anche nelle relazioni sentimentali la ha portata negli ultimi anni a delegare all’altro la scelta di “come stare insieme”. E’ stato necessario per lei mettere dei confini che definissero in modo adeguato spazio, relazioni e luoghi.

La lettura del proprio passato, della propria storia familiare con gli occhi di una donna adulta, ha fatto emergere la parte emotiva, attraverso la quale è stato possibile passare dalla “responsabilità” vissuta e sperimentata sin da quando era piccola alla possibilità oggi di vivere anche la “leggerezza”.

L’allenamento di questa donna a sintonizzarsi sui propri bisogni e desideri, ha fatto sì che la sua casa, vissuta precedentemente solo come uno spazio asettico con un tetto per dormire, potesse diventare uno spazio più familiare e personale. Dall’armadio, alle foto e alla scelta dei quadri sui muri… uno spazio che portasse la sua firma, la conquista di una propria camera da letto come conquista di uno spazio personale.

 

 

Un passo alla volta ha acquisito la consapevolezza che per scegliere la propria vita fosse necessario dare spazio anche ai propri desideri. Fermarsi e pensarsi non solo nel presente ma anche nel futuro, non solo come mamma premurosa e attenta di suo figlio, ma anche come donna curiosa e intelligente capace di prendersi cura di sé e del proprio futuro.

Trovata la consapevolezza delle proprie risorse, sono stati visibili i primi cambiamenti, rispetto alla capacità di essere e sentirsi autonoma, alla capacità di organizzarsi il proprio tempo e alla scoperta di stare bene vivendo anche i propri spazi individuali. In questo percorso è stata sempre presente nelle azioni e con le parole come figura di madre per suo figlio, è stato piacevole scoprire anche una donna capace di conquistare con il proprio sorriso.

Nel nuovo capitolo della sua storia dovrà cercare di vivere la sua parte emotiva, fare i conti con le proprie emozioni per recuperare un potere di donna inteso come il potere di essere protagonista della propria vita.

 

Dott.ssa Nadia Corrado

Psicologa Psicodiagnosta

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